martedì 6 novembre 2007
domenica 4 novembre 2007
Ricordi dal diario: Vigilia di Natale 2005
Che Natale quello del 2005. Va ricordato, nonostante siano passati quasi 2 anni. Ed è così che il living passato non è dimenticato , ma è vivo ed ispira il presente.
Sempre nel contesto de "I giorni del disimpegno", ho voluto riaffermare questa filosofia con un secondo video. Questa volta dall'atmosfera della primavera nascente di marzo, torniamo ancora più indietro, verso quei giorni di fermento brillantinato che è il Natale. In omaggio ad una serie di fortunati eventi di quei giorni, che qui non dico, ma di cui alcuni conservano il ricordo, ecco piccoli frammenti come tributo all'entusiasmo di quelle feste.
Essendo dedicato in particolare a chi il living l'ha nel sangue, le scene ritraggono sovente Anna Allen.
Enrico Allen, nonostante fosse protagonista e promotore della maggior parte delle iniziative di quei giorni, non è stato inserito per rispettare il suo ritiro oscuro di questi mesi.
Il "Pisq" , di cui non riveliamo l'identità autentica, è stato special guest insieme ad altri di quei giorni e per questo "l'un per due" ad Aiello in questo contesto diventa icona di uno stile di vivere il Natale
giovedì 4 ottobre 2007
sabato 29 settembre 2007
sabato 22 settembre 2007
sabato 15 settembre 2007
Noi dell'MP3

Come è cambiato il nostro modo di vivere la strada da quando abbiamo il lettore mp3...Tutto ha solo un'unica colonna sonora, i rumori e le voci non possono più sorprenderci o infastidirci, le persone parlano in playback e i loro sguardi non sono abbastanza espressivi per aiutarci a capire le loro emozioni. La strada sa solo di asfalto e non più di chiacchericcio di vita, di auto innervosite , di una levata improvvisa di piccioni da un tetto all'altro, di una richiesta d'aiuto improvvisa, magari da una finestra, che rimarrà disattesa.
Avvolti in una musica che ci illude di essere distanti dagli altri, ci ripieghiamo su noi stessi come una carta sul tabacco e rimaniamo immobili.
Quanti discorsi, quante parole nuove, quanti avvertimenti e musiche naturali scivolano malamente sui nostri auricolari. E malamente viviamo sotterrandoci sotto parole e note scritte da altri che sentiamo, chissà per quale strano motivo, più nostre che la voce della persona che amiamo.
mercoledì 25 luglio 2007
lunedì 23 luglio 2007
Enigma di un temporale

Tra scongiuro e desiderio,
così dondola l'umano sentimento per il temporale.
Padrino severo pronto a spegnere gli entusiasmi di povera gente
che crede di essere felice su una spiaggia dove far evaporare le proprie pene
in attesa che il sole bruci sulla pelle più della delusione nel loro stomaco.
O divertito folletto che che enfatizza agli occhi del mondo la ridicola tragedia
quotidiana di uomini come tanti, alle cui lacrime per strada si unisce lo scroscio
di un rovescio improvviso.
Ma ora il nostro respiro si fa stentato e l'abbraccio del sole si fa stretto come
una morso infernale.
Come un amico di cui la mano dapprima amica ci torce il braccio minacciandoci.
Ora un temporale scioglierebbe quella presa e scioglierebbe insieme all'acqua il nostro liquido senso di debolezza.
Una città dove affogare il sole.
domenica 22 luglio 2007
domenica 15 luglio 2007
Notte prima dell'esame
martedì 10 luglio 2007
I giorni del disimpegno

Preso dal sacco dell'anno scorso affondando il braccio in 365 stelle in fondo al cielo del
passato.
Scelto tra tanti altrettanto brillanti, come la bimba bendata che pesca i numeri
in una teca truccata.
Ho preso un giorno del disimpegno.
Disimpegno verso il mondo, impegno verso se stessi.
Ringrazio i compagni disimpegnati di quel giorno e spero che riguardando
questo filmato la loro mente si affolli di piacevoli senzazioni che come folletti buoni
sorreggano i loro patemi.
Ricordatevi : noi siamo sempre i disimpegnati.
sabato 30 giugno 2007
Sul giorno del matrimonio e sugli altri demoni

Sposami adesso e fammi toccare il tuo amore pieno nel momento in cui accade,
scevro da promesse di eternità, come cambiali a vita,
di cose volubili come il clima del nostro umore.
Sposami perchè ti scoppia il cuore ora e non per promettere che lo vorrai per sempre.
Non mi serve la tua firma su un libro, ma il tuo tremore mentre mi infili l'anello sì.
Se vuoi rendere eterno questo giorno, rendi il tuo amore una tautologia, senza tempo e senza logica.
Indiscusso.
giovedì 28 giugno 2007
Emblema di un estate in linea d'attesa

Mi ha chiamato, ma io ero occupata.
Dovrà aspettarmi perchè non riesco a risponderle.
Perchè ci sono obblighi, persone e cellulari che mi cercano
e io non riesco a rispondere al fisso.
Mi ha chiamato lì perchè non vuole avvisarmi di nulla,
non vuole parlarmi di lavoro,
non vuole il mio tempo e la mia attenzione per un'ora,
non vuole la mia fretta.
Vuole ascoltarmi come un zia lontana e premurosa.
Vuole raccontarmi di lunghi pomeriggi dorati tra i viali delle città,
di ristori all'ombra di pini marittimi profumati di mare,
di bicchieri di acqua e menta stretti tra le mani e tra le labbra,
dell'odore di asfalto surriscaldato dopo il tramonto,
di grilli notturni e parole sottovoce sotto al portone.
Ma deve attendermi in linea perchè ora sento solo
un brusio discontinuo di orari, scadenze, aspettative
di giorni senza stagione.
Ps per la famiglia Allen:
Vorrei sedermi sul mio terrazzo e aspettare con paura e curiosa emozione il saluto della
mucca con l'infradito che giunge dal buio lontano della strada.
Ma non ho tempo e attenzione.
Chiunque di voi avesse la fortuna di udirla in queste notti di fine giugno mi avvisi.
Perchè troppa è la pena che provo per la sua mancanza.
mercoledì 27 giugno 2007
Il sonno d'estate è glitterato-Un'apologia del glitter

Il sonno di una una notte di mezza estate è glitterato.
L'umidità della nostra stanza rende il nostro respiro denso come vapore che inumidisce le nostre idee già a mollo dal pomeriggio torrido. Si stendono sul muro delle nostre certezze e tendono a scivolare verso uno stato di liquidità simile a quello dei sentimenti di un'adolescente.
Quando dischiudiamo le palpebre la rugiada leggera davanti ai nostri occhi ci illude di una visione di glitter.Bagliori soltanto accennati impreziosiscono gli oggetti davanti a noi aggiungendo allucinazioni delicate allo stato di debolezza dono di una notte ad alta temperatura.
Il luccichio abbandona la nostra visione con i primi passi verso la luce per salutarci frettolosamente appena raggiunto il bagno.
Il mondo riprende il suo aspetto ad alta definizione e noi, sognatori non definiti, ci sentiamo di nuovo esuli in terra straniera.
Ma presto ci accorgiamo di poter godere ancora, anche se per poco, di qualche momento di magica visione appartenente al mondo di noi piccoli, anche prima di una nuova notte.
E' un glitter inaspettato che ci attraversa la strada e ammicca dall'occhio di una bambina truccata, ancorato alla sua maliziosa innocenza di bambola.O ci appare davanti in un dispettoso bannerino che grida veloce prima di essere iconizzato.O ancora un raggio di sole lo fa guizzare dal riflesso di una borsa alla moda, lui per primo e tutti quelli intorno.
E noi ci lasciamo solleticare gli occhi, sentendoci unici destinatari di un messaggio brillante lanciato da una fata, ci lasciamo andare immaginando stelle,
baleni
e baci.
mercoledì 20 giugno 2007
"Invito in salotto"

come nastri di raso rosa,
nastri che scivolano insieme alla nostra curiosità
come su regali degli amanti aperti in segreto.
Soffici si sciolgono senza arruffarsi in nodi e pensieri.
Silenziosi scendono a terra con un fruscio,
si poggiano discreti ad accoglire le parole spese
nei lunghi racconti di noi sognatori erranti.
venerdì 15 giugno 2007
giovedì 14 giugno 2007
Come in un film

Di cosa sono fatti i nostri sogni?
Forse di cellulosa, come le pellicole dei film.
E come attori dei film recitiamo dentro di noi la parte che non possiamo ancora avere.
Ma a volte i sogni realizzano e felici per noi lo siamo...
ma anche un po' tristi perchè lo spettacolo è finito e la sala si svuota.
Finiamo per cercarci un nuovo film perchè in fondo siamo sognatori incalliti.
E se i sogni sono fatti anche un po' di carta, come quella dei giornali?
Immagino i sogni realizzati come palle di quotidiano accartocciate.
E tutto ad un tratto ne sono circondata.
PS: Piero non arrabbiarti!!
martedì 12 giugno 2007
domenica 10 giugno 2007
venerdì 8 giugno 2007
Felicità nero su bianco- Elogio ai vecchi diari

Venerdì, 16 Luglio 2004
"Esame fatto! 30!!I miei amici sono fantastici!
Siamo andati a bere al Knulp...Sciroppo di guaranà..E' arrivato anche Spanu che guardava solo Sara!!(...)
Umby è dovuto andare via...(....) Siamo andate a Miramare!
Ricordo:
Il acldo del bus,
Grignano,
la galleria,
i camionisti che salutavano
,il sentiero Junker,
la bora,
la tel di Giò sul molo,
il tipo che mi riconosce,
Cippi senza fiato,
...i tipi del bar,
il calippo all'arancia,
il rasta salutato dalla strada,
il treno,
il mare,
la Felicità...
Vali Allen oggi si è emozionata a rileggere quel giorno e lo dedica ai compagni di quell'attimo.
Ad Umberto e Cippi
mercoledì 6 giugno 2007
-Il Giorno Buio-Late checkout dell' Angoscia in un giorno d'estate

Indecisione, fuoco, paralisi e ovatta.
Questi i doni dell'Ospite indesiderata,
prepotente si fa spazio tra i cassetti dell'animo,
fruga, disordina, e gratta il fondo.
Tu sottosopra hai i sentimenti invertiti,
Lei ti chiude fuori da casa lasciandoti guardare.
Sta ferma poi.
Ma quando ti prepari a dormire sull'erba
esce e ti ridà le chiavi.
Non sembra divertita, nemmeno annoiata,
come era arrivata ora va. Come va, tornerà.
Rientri e la casa è ordinata
e tu risolvi che è accaduto tutto in un sogno dentro te.
sabato 2 giugno 2007
Sulle serate da ricordare: 1 giugno 2007

Location: Per gentile concessione di Adriana e Giuseppe.
Catering: servizio a cura di Michele
Partecipanti: Vali Allen, Anna Allen, Enrico Allen,Michele e "Francesco".
Special guest: La Colomba
Un ringraziamento speciale al Secchio per il tempestivo intervento.
giovedì 31 maggio 2007
venerdì 25 maggio 2007
Sul troppo caldo
mercoledì 23 maggio 2007
Omaggio a Nam June Paik e sulla televisione

TV Buddha 1974,Amsterdam,Stedelijk Museum
Una riflessione sulla tv. Dal libro "La cultura dei media-Vilém Flusser 2004
"Con una simile irradiazione, moltissimi individui,chiusi in cassa,attraverso molte cornici guardano fissamente nello stesso istante la stessa immagine e, tramite quella stessa immagine,guardano tutti lo stesso posto a loro inaccessibile.
Là si incontrano tutti gli sguardi,ma senza potersi vedere tra loro.Questo è spaventoso: che tutte queste persone abbiano la stessa veduta e proprio per queste siano cieche l'una per l'altra.
Di fronte a un simile marchingegno infernale visitatori provienienti dal passato non vorrebbero prolungare il loro soggiorno in mezzo a noi."
lunedì 21 maggio 2007
Sull'assoluta incapacità di organizzarsi

Quest'immagine è dedicata al mio disordine interiore.
Celebra l'incapacità del mio animo a darsi una forma entro la quale scandire doveri e scadenze.
Rifiuta il tempo come costrizione e gioca ad espanderlo esasperando la sua clemenza, la sua disponibilità a concedere ancora se stesso.
Sfida il destino per vedere fino a quanto è benevolo verso la mia persona.
Mette alla prova il favore delle mie stelle, sperando che, al pari di chi ci ama, sia disposto ad attenderci a lungo.
Ho provato a seguire le ore e i giorni tracciando corde rette fatte di buona volontà.;
ho provato a costruire mensole dritte e solide per archiviare le azioni secondo ordine.
Ma le corde si sono intrecciate alle mie caviglie per l'incerto andirivieni con cui le ho disposte e le ho dovute recidere perchè mi avevano legato i piedi.
Le mensole si sono sciolte per il calore della frenesia dei momenti che si alternavano su di esse e si sono rotte.
Che fare?
domenica 13 maggio 2007
lunedì 7 maggio 2007
Che cos'è la vanità?

La vanità è qualcosa che abita naturalmente l'animo umano o è qualcosa di esterno, che ci attacca come un virus, demolendo ogni valore autentico per distrarci dalla conoscenza?E con l'inganno portarci a confondere intelletto e corpo?
Apparecchiamo riccamente una tavola per ingannare il passante in cerca di ristoro?
Lo stordiamo con colori e luccichii per distrarlo dall'inadeguatezza del pasto?
In fondo cosa sarebbe un'aragosta consumata nell'angusto tegame trasparente di un pausa pranzo improvvisata?
E poi ...diciamolo...l'aragosta non sa di nulla, ma è una verità troppo scomoda.
lunedì 30 aprile 2007
domenica 29 aprile 2007
Sugli incontri fortunati
martedì 24 aprile 2007
Departure: anticipo d'estate
domenica 22 aprile 2007
sabato 21 aprile 2007
L'ospite della settimana
domenica 15 aprile 2007
Plastica liquida

tra le semisfere trasparenti e rigonfie sembra permanere un micro mondo con la sua atmosfera e la pressione che si percepisce assomiglia alla costrizione dell'aria che resta troppo a lungo nei nostri polmoni stanchi di trattenere l'ansia di una sopravvivenza suburbana.
Le mani scorrono sulle calotte fino a centrare il nostro tatto sulla prima .
Implosione.
Quel rumore plastico, d'aria liquida, sublimazione al contrario.
La sensazione che segue è inebriante, un delirio di annientamento ci pervade, ogni mondo deve scoppiare , ogni lacrima deve sgorgare.
In una tortura frenetica schiacciamo tutte le bolle, per ogni bolla un pensiero, per ogni schiocco un desiderio.
Avanzano i polpastrelli , golosi assassini che proseguono il loro massacro.
Il lembo di plastica perde la linfa e sviene, privo di anima, tra le nostre mani colpevoli.
Dio benedica la plastica da imballo.
domenica 8 aprile 2007
venerdì 6 aprile 2007
domenica 1 aprile 2007
Omaggio al Visionario

Sovrainterpretazione
Cinema.
Il buio della sala scontorna la nostra fisicità.
Affonda il corpo nella poltrona che inghiotte il nostro peso, niente sforzi e niente coordinazione.
Dimentichi della materialità di noi stessi ecco farci "visione pura".
Catturata l'immagine, le apparecchiamo un banchetto ricco di significati di cui, pur non essendo ghiotta, si lascia nutrire fino allo spasmo.
Riempita di noi, ci illudiamo che ci sia dedicata, simulacro di un destino tutto nostro. Ma essa ha mille ventri, ognuno di qualcuno che come noi cerca la sua storia dove non c'è.
mercoledì 28 marzo 2007
Il cielo crolla

La folla, si sa, è indistinta. Ed il linguaggio che è un sistema discreto, identificabile solo attraverso opposizioni e permutazioni, si fa continuo, liquido.
Ora è solo immagine. Allora non abbiamo più parole , ma solo figure. Immagini che la continuità percettiva rende catalizzatrici di una quantità di significato inimmaginabile per il verbo comune.
Ieri sera volevo dire questo.
Una fotografia del mio amato mare impressionata in un felice attimo di qualche mese fa, si è fatta tela per i miei pennelli elettronici e finalmente ho detto quello che volevo.
Forse non tutti capiranno, ma qualcosa dentro di me ha ascoltato attentamente.
La notte è stata breve, interrotta da un sogno buio, direi palesemete metaforico.
Mi ha svegliato lasciandomi la chiave di lettura sul cuscino, come le favole di Fedro di cui i maestri ti suggeriscono la morale.
Il sonno mi ha salutato per lasciare la scena all'Introspezione, forse da troppo rimandata.
Si è seduta e mi ha fatto molte domande. Poi le persiane si sono fatte trasparenti alla luce.
E' il 28 marzo.
lunedì 26 marzo 2007
Il libro del mese

Cari Amici,
userò questo blog anche per fare propaganda ad uno dei piaceri più grandi della vita: la lettura.
Che grande aiuto poter leggere e dimenticarsi di se stessi, della propria vita, per entrare in quella degli altri, magari con una buona narrativa o meglio ancora perdersi nella nebbia ovattata di una teoria improbabile frutto di una mente oziosa più della nostra!
E che formidabile soccorso è quando le nostre futili preoccupazioni ci tormentano la mente e lo stomaco inchiodando il nostro pensiero che , nutrendosi della nostra ansia, cresce di proporzione fino a che lo guardiamo alzando gli occhi al cielo!
L'unica soluzione per salvarci è pensare a qualcosa più grande di noi.
Potremmo pensare ad uno stratagemma geometrico, ad un gioco di prospettive , ad un inganno ottico: tuffiamoci in pensieri più grandi noi per ricondurre la nostra vita alla sua giusta proporzione rispetto al mondo.
Ecco che nella consapevolezza della nostra "piccola" vita, troveremo sollievo.
Tutto appare nelle giuste dimensioni. Siamo piccoli. Ma in questa scoperta non c'è avvilimento e svalutazione, al contrario.
C'è il senso del proprio posto nel mondo, posto unico e prenotato. Come gli abbonati RAI.
Il libro del mese è David Jay Brown-"Riflessioni sull'orlo dell'apocalisse" Contemplando il futuro con Noam Chomsky,Bruce Sterling, Deepak Chopra e altri.
mercoledì 21 marzo 2007
Sul buon senso

lunedì 19 marzo 2007

The day after tomorrow-Post per Anna-
L'amore è eterno o è eterna la nostra voglia di amare?e se noi no siamo eterni l'amore ci sopravvive in che forma?Forse nella genesi continua?E se così è allora l'amore ci usa come meccanici strumenti per sopravvivere?E' un matrix da sempre?ma allora se smettessimo di amare affonderemo il sistema? e noi, non più strumenti diventeremmo dei di noi stessi?